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Un impianto fotovoltaico è un impianto in grado di convertire l’energia solare in energia elettrica; Il meccanismo di conversione sfrutta le proprietà (effetto fotovoltaico) di alcuni materiali semiconduttori sensibili alla luce solare (ad esempio il silicio).

I principali vantaggi economici degli impianti fotovoltaici sono:

  • Autoconsumo istantaneo e relativo risparmio per l’energia elettrica prodotta;
  • Autoconsumo differito (con sistemi di accumulo) e relativo risparmio per l’energia elettrica prodotta;
  • Scambio sul Posto;
  • Liquidazione delle Eccedenze;
  • Detrazione fiscale del 50%;

Con i progressi odierni l’efficienza dei moduli è molto aumentata, in genere per realizzare 1 kW di impianto fotovoltaico occorrono dai 5 ai 7 m2 a seconda dei moduli FV scelti.

All’interno di un’analisi tecnico-economica la vita utile di un impianto è stimata in 25 anni.
In realtà oggi alcuni produttori garantiscono il proprio prodotto per 25 anni ed è possibile stimare la vita utile di un impianto in 30 anni e anche oltre.

È possibile installando accumulatori di energia (batterie), in grado di immagazzinare l’energia prodotta dall’impianto e non immediatamente autoconsumata, per poi essere riutilizzata nei momenti di non produzione.

I pannelli fotovoltaici possono essere installati ovunque, tetto, facciata o a terra. Solitamente l’impianto viene realizzato sulla copertura di un fabbricato.

Il costo annuo di manutenzione si aggira intorno all’ 1-2% del costo dell’impianto fotovoltaico.

Certo che si! Questa domanda ci viene posta da molti clienti, ma oggi il fotovoltaico conviene ancora e molto. Anche senza incentivi statali un impianto correttamente progettato è in grado di soddisfare le esigenze energetiche di una famiglia.

I vantaggi sono: Detrazione fiscale 50% + risparmio in bolletta + vendita dell’energia non autoconsumata + liquidazione delle eccedenze.

Dipende sostanzialmente da dove ci troviamo. Se ad esempio ci troviamo in toscana e siamo in condizioni normali di installazione (tetto esposto a Sud con inclinazione di circa 16°) è lecito attendersi una producibilità di circa 1.250 kWh per kWp installato.

Perché il ns impianto FV possa generare 5.000 kWh annuo dovrà avere una potenza pari a 5.000 kWh/1.250 kWh/kWp = 4 kWp.

Nella maggior parte dei casi l’installazione di un impianto FV è realizzabile con una semplice comunicazione di inizio lavori al Comune.
Se invece l’impianto FV deve essere realizzato in una zona sottoposta a vincoli (di tipo ambientale, storico, artistico, paesaggistico…) sarà necessario richiedere un “nulla osta” all’autorità competente sul territorio.

Le maggiori compagnie assicurative hanno prodotti mirati per gli impianti FV in grado di coprire i rischi derivanti da eventi dolosi, guasti e calamità naturali, furto.

Si. Molti pannelli attuali hanno certificazioni contro la salsedine e contro gli agenti chimici.

Si. Gli attuali moduli fotovoltaici sono in grado di operare anche a temperature piuttosto rigide e sono testati sia per climi freddi che climi caldi.

Lo scambio sul posto è una particolare modalità di valorizzazione dell’energia elettrica che consente, al Produttore, di realizzare una specifica forma di autoconsumo immettendo in rete l’energia elettrica prodotta ma non direttamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento differente da quello in cui avviene la produzione.
Il meccanismo di scambio sul posto consente al Produttore di ottenere una compensazione tra il valore economico associabile all’energia elettrica prodotta e immessa in rete e il valore economico teorico associato all’energia elettrica prelevata e consumata in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione.
Scambio sul posto

Gli ombreggiamenti possono ridurre drasticamente la producibilità di un impianto, oggi però ci sono le opportune soluzione. Utilizzando gli ottimizzatori e un inverter specifico è possibile ridurre le perdite e aumentare la producibilità di un impianto anche se per alcuni momenti della giornata quest’ultimo si dovesse trovare in ombra parziale.

In generale l’impianto fotovoltaico è coperto da una garanzia di 10 anni da parte dell’installatore.
I moduli FV sono garantiti 12 anni contro guasti e rotture ma alcuni produttori hanno prodotti garantiti per 25 anni.
I moduli FV sono anche garantiti per 25 anni sulla producibilità direttamente dal produttore. Nello specifico, garantiscono una perdita massima del 20% di redditività in 25 anni.
Gli inverter sono garantiti in generale per 5 anni ma è possibile richiedere una estensione della garanzia anche fino a 20 anni.
Per impianti di dimensioni importanti può essere utile stipulare un contratto di manutenzione con l’installatore.

Per legge tutti i produttori di moduli FV devono aderire ad un consorzio internazionale di smaltimento a fine vita, il sistema PVCycle. Lo smaltimento quindi non ha alcun costo per il cliente finale, avendo quest’ultimo pagato una piccola somma (pochi euro) in fase di acquisto. Sarà quindi sufficiente portare i moduli al punto di raccolta scelto.

Per ulteriori informazioni, visita il sito www.pvcycle.org